Queste le dichiarazioni di Mattia Minesso dopo Brescia – Arzignano

Al Rigamonti è il Brescia a prendere subito l’iniziativa. Dopo appena due minuti Zennaro lancia Vido, anticipato però dalla difesa ospite. I biancazzurri restano alti e al 10’ Maistrello prova a servire ancora Vido, fermato in extremis. L’Arzignano cerca di contenere, ma è sempre il Brescia a fare la partita: al 12’ Rizzo prova un cross dalla sinistra, irraggiungibile per Guglielmotti.

Con il passare dei minuti gli ospiti prendono coraggio. Al 15’ Lakti rischia con un intervento duro ma l’arbitro lo grazia con un richiamo verbale. Il Brescia reagisce e al 23’ Di Maria cerca Vido, ma il pallone è troppo lungo. La partita resta equilibrata: al 26’ Milillo stende Vido e finisce sul taccuino dell’arbitro. Poco dopo, al 32’, cartellino giallo anche per Di Molfetta.

Le rondinelle hanno una grande occasione al 36’: De Maria calcia al volo, ma Mattioli salva sulla linea. Lo stadio si scalda, e poco dopo arriva l’esplosione: al 41’ Di Molfetta disegna un destro a giro dai venticinque metri che si infila all’incrocio. Un gol da applausi, che porta avanti il Brescia. Prima dell’intervallo, Maistrello sfiora il raddoppio di testa e Damiani viene ammonito. Si va al riposo con il vantaggio biancazzurro.

La ripresa parte intensa. Al 50’ Vido riceve un cartellino giallo, e tre minuti dopo Bernardi su punizione trova una deviazione che mette in difficoltà Gori: palla alta sopra la traversa. Al 55’ episodio chiave: Milillo colpisce Vido in area, il centravanti resta a terra e il Brescia invoca il Football Video Support. L’arbitro controlla ma lascia correre, decisione accolta con proteste dal pubblico.

La partita si accende anche con i cambi: Cazzadori entra al 62’ al posto di Vido, poi l’Arzignano risponde con un triplo cambio. È la mossa che cambia il match: al 65’ Minesso, appena entrato, gira al volo un cross di Mattioli e sigla l’1-1. Il Brescia prova a reagire, ma al 72’ l’Arzignano sfiora il sorpasso in contropiede: Armati salva tutto con una scivolata provvidenziale.

La squadra di Diana spinge con Maistrello e Guglielmotti, sostituiti al 69’ da Cisco e Spagnoli, ma la partita resta viva. Al 76’ Rizzo prova un mancino potente, palla alta. I cambi si susseguono, e al 79’ entrano De Francesco e Fogliata. L’Arzignano, però, regge bene e all’81’ Cariolato ferma Di Molfetta con le cattive, guadagnandosi un giallo.

Nel finale il Brescia cerca il colpo con Damiani, che all’85’ calcia da fuori costringendo Gori al corner. Ma al 90’ cala il gelo sul Rigamonti: Bernardi scodella dalla sinistra e Minesso, ancora lui, incorna in rete il gol del definitivo 1-2.

Il Brescia si arrende così all’Arzignano dopo una partita che sembrava in pugno. Un lampo di Di Molfetta non basta: gli ospiti, più cinici e lucidi nel finale, portano via tre punti pesanti. Per Diana e i suoi, resta l’amaro di un esordio che lascia rimpianti e una lezione da assimilare subito.

Torna in Gialloceleste il Preparatore Atletico, Prof Massimo Bucci, dopo l’annata 24/25 vissuta con i colori del Desenzano. Nello Staff entra Manlio Serreti, originario di Roma, con il ruolo di Match Analyst.

Augurando Buon Lavoro a Mister Bianchini e a tutto lo Staff Tecnico, diamo ufficialmente il nostro Bentornato al Prof Massimo Bucci e il nostro Benvenuto a Manlio Serreti.

Contestualmente ringraziamo il Prof Andrea Collato e il Match Analyst Pietro Tassin per il lavoro svolto, con i migliori Auguri per il futuro professionale.

Originario di Chiampo, Castegnaro veste i colori Giallocelesti fin dalle categorie pre-agonistiche del nostro Settore Giovanile. Già aggregato alla Prima Squadra dal finale della stagione 2024/2025, ha scelto di indossare la maglia numero 17 per il suo primo anno tra i Pro.

Primo tempo

La gara si accende al 18’, quando i padroni di casa sfiorano il vantaggio con un colpo di testa di Bernardi neutralizzato da Moretti. Dall’azione nasce il contropiede perfetto della Triestina: Anzolin imposta, D’Urso rifinisce e Vertainen conclude con freddezza, superando Manfrin e firmando lo 0-1.

L’Arzignano non si abbatte e prova a reagire con un mancino dal limite di Lakti al 20’, respinto da Matosevic. Il pareggio arriva al 35’: palla in profondità sulla sinistra per Nanni, che incrocia di destro e infila il portiere giuliano con precisione. La prima frazione si chiude con un brivido per la retroguardia vicentina: al 46’ Vertainen sfiora la doppietta con un destro dal limite che scheggia la traversa.

Secondo tempo

Nella ripresa l’Arzignano parte con grande aggressività. Dopo appena quattro minuti Bernardi impegna ancora Matosevic, e sul corner successivo Milillo svetta più in alto di tutti firmando il 2-1 che ribalta l’incontro.

La Triestina prova subito a reagire: al 6’ Lakti calcia da posizione ravvicinata ma il portiere ospite è attento e devia in angolo. L’Unione si rende pericolosa al 33’ con Kiyine, che dal limite costringe Manfrin a un intervento in tuffo. Poco dopo lo stesso Kiyine crea scompiglio sulla destra e serve un pallone d’oro a Moretti, che però non riesce a colpire da pochi passi.

Nel finale la pressione degli alabardati aumenta, ma l’Arzignano tiene botta con ordine e porta a casa una vittoria meritata, iniziando nel migliore dei modi la sua avventura in Coppa Italia.

All. Giuseppe Bianchini. «Si inizia dopo una preparazione intensa, dura e fatta bene. Finalmente si prepara una partita ufficiale: ne abbiamo bisogno e voglia. I ragazzi ci arrivano carichi. Mi aspetto un atteggiamento corretto con una squadra quadrata che sappia stare in campo […] Al momento siamo al 60 per cento della condizione e abbiamo un margine enorme di crescita. I ragazzi stanno imparando a conoscersi e a conoscere le richieste mie, dello staff e del campionato che andranno ad affrontare […] La situazione della Triestina? Dispiace per i giocatori, per lo staff, per tutta la gente che ci lavora, per la loro tifoseria. Pensando al nostro non abbiamo avuto informazioni e non abbiamo visto amichevoli. Ma dobbiamo arrivarci bene con la mentalità giusta. Poi vedremo che partita ne verrà fuori».

Arrivato nella sessione di mercato invernale della stagione 2024/2025, ha vestito la maglia Gialloceleste in 15 occasioni siglando 2 reti.

Un claim dal forte valore simbolico che richiama l’identità, il senso di appartenenza e il legame profondo con il territorio, oltre a un chiaro riferimento al cuore pulsante del distretto: la pelle, intesa in questo caso sia come materiale che come espressione di esperienza vissuta.

Il calcio rappresenta una metafora efficace dell’identità produttiva che contraddistingue il nostro territorio: un gioco di squadra fondato su impegno quotidiano, rispetto per la tradizione e capacità di innovazione.

Da lunedì 11 agosto sarà ufficialmente aperta la vendita degli abbonamenti per la nuova stagione.

Si ringrazia la società amaranto per la collaborazione ed il lavoro in sinergia.

Benvenuto Mattia, tua la maglia 8!

LA BIO

Originario di Tolmezzo (Udine), Damiani muove i primi passi nella squadra del suo paese. Cresce nel settore giovanile dell’Udinese. Finito il percorso nella Primavera si trasferisce all’Arezzo al tempo militante nella massima Serie Dilettantistica. Conquista la promozione in Serie C e vive le successive due stagioni tra i Professionisti con i colori amaranto.

 LE PRIME PAROLE IN GIALLOCELESTE

«Le sensazioni sono estremamente positive. La società lavora bene anche con i giovani quindi ho colto la palla al balzo e ho accettato. Sono contento di essere ad Arzignano e spero di poter dare una mano sia al Mister che alla squadra per raggiungere gli obiettivi prefissati. Vedo che il gruppo lavora bene e cercheremo di arrivare al meglio per questo inizio di stagione, sia in Coppa che in Campionato. Sono un ragazzo sano, lavoratore e cerco di trasmettere la mia esperienza alla squadra che ne ha già tanta. Ho scelto il numero 8, il mio preferito fin da bambino».

A loro vanno i nostri Ringraziamenti e i migliori Auguri per il futuro calcistico e personale.

Benvenuto Nicola, tua la maglia 32!

LA BIO

Originario della Città di San Marino, Nanni inizia a giocare nella squadra di casa dove rimane fino ai 16 anni. Passa poi nelle giovanili del Cesena per due anni. In seguito al fallimento del club bianconero firma con il Crotone tra Primavera e Prima Squadra. Seguono Monopoli, Cesena, Lucchese, Olbia. Nella stagione 2024/2025 milita nella Torres dove colleziona 28 presenze e 4 reti. Veste la maglia della nazionale sammarinese indossando anche la fascia di Capitano.

 LE PRIME PAROLE IN GIALLOCELESTE

«Mi sento molto carico e molto felice di essere qui. Avevo già conosciuto il Direttore Sportivo in altre fasi e ho riconosciuto in lui una persona serissima e preparata. Arzignano è un ambiente che ho guardato tanto da lontano e mi ha sempre ispirato fiducia, organizzazione e una grande cultura del lavoro. Penso di essere nel posto giusto. La Nazionale? È un mondo che da fuori è difficile da capire. Tocchi palcoscenici e scenari unici. Sono quasi a 50 partite con la maglia del San Marino e ho fatto anche il Capitano. È stimolante ed emozionante a livelli altissimi. Sfidi avversari che vedi fin da bambino e giochi in stadi che ammiravi in foto. Sono esperienze che auguro a chiunque di provare. Quando sposo una causa do il cento per cento. Quello che voglio, in maglia Gialloceleste, è far conoscere me stesso. Ho riconosciuto in questa società una cura della persona che in altre parti non c’è. Ci vuole empatia. Sono generoso e per una squadra, quando la sento mia, mi butto nel fuoco. E ho già capito che questo è un ambiente importante. Tramite i gol cercherò di portare i risultati migliori per il gruppo. Ho scelto il numero 32. A Crotone avevano iniziato a soprannominarmi Bobo per Bobo Vieri. Al di là del soprannome, è un numero che mi piace e volevo andare in continuità con questo».

Arrivato in Gialloceleste a ottobre 2022, con il suo numero 10 è stato uno dei protagonisti della recente storia del club: tre stagioni impreziosite da 76 presenze, 9 reti, 4 assist e culminate dal recente premio “Mario Facco” assegnatogli da Lega Pro e Rai Sport per aver realizzato con la nostra maglia il gol più bello dell’annata 2024/2025 di Serie C.

Federico Valentini è Gialloceleste. Il difensore centrale classe 2005 arriva in prestito dal Cesena FC fino al 30 giugno 2026.