Dolomiti Bellunesi-Mestre 0-0, gli arancioneri fermano la capolista ma Zanini sorride ancora: il vantaggio sul Treviso aumenta
domenica 23 Febbraio 2025 - Ore 19:40 - Autore: Staff Trivenetogoal
Dopo dieci vittorie casalinghe consecutive, un pareggio può considerarsi un risultato più che positivo. Ancora di più se l’avversario è il Mestre, una squadra solida, ben organizzata e in grande forma. E soprattutto considerando l’emergenza che ha colpito il reparto difensivo, orfano di tre elementi chiave. Nonostante tutto, la Dolomiti Bellunesi tiene testa a una delle squadre più fisiche del campionato, strappando un punto preziosissimo che permette di consolidare il primo posto in classifica. Il vantaggio sul Treviso, secondo in graduatoria, si allunga infatti a sei lunghezze. A rendere speciale la serata, un momento di festa nell’intervallo: la squadra ha accolto con tutti gli onori l’Hockey Club Feltre, fresco vincitore della Coppa Italia IHL, celebrando il successo della società feltrina davanti ai propri tifosi. La sfortuna si accanisce sullo stesso reparto, quello arretrato: Perez, Tiozzo e Alcides sono indisponibili, costringendo mister Zanini a ridisegnare completamente la linea difensiva. Una soluzione inedita, al limite dell’improvvisazione: Chiesa prende il comando della retroguardia, con Parlato che arretra dalla sua posizione abituale e Cossalter che si adatta come braccetto di sinistra. Fin dai primi minuti, il match si dimostra combattuto, fisico e molto tattico, con continui duelli a centrocampo. Sul piano dell’agonismo, è una partita vibrante, ma le occasioni da gol latitano. La Dolomiti Bellunesi ci prova con Fagan, che calcia alto su assist di Olonisakin, e con Mazzali, il cui colpo di testa termina fuori misura. L’opportunità più grande, però, capita al Mestre poco oltre la mezz’ora: su uno schema da calcio d’angolo, Sanat pennella un cross perfetto per Bangal, che colpisce di testa con grande potenza. Carraro, però, è semplicemente strepitoso e vola a deviare il pallone, negando il vantaggio agli ospiti. Nella seconda frazione, il Mestre prende progressivamente campo e aumenta la pressione. Fagan è decisivo nel salvare sulla linea sugli sviluppi di un altro calcio d’angolo, evitando un gol che sembrava fatto. A quel punto, Zanini decide di intervenire per alzare il baricentro della squadra e ridurre la spinta degli ospiti. Dentro due elementi offensivi: Diallo prende il posto di Olonisakin, mentre De Paoli subentra a Fagan. Inoltre, torna in campo Mattia Tardivo, ex di giornata. Le mosse del tecnico producono gli effetti sperati: il Mestre perde intensità e la Dolomiti Bellunesi riconquista metri preziosi. Nel finale, Marangon prova l’eurogol con una volée da posizione defilata, ma la palla termina fuori. Il triplice fischio sancisce uno 0-0 giusto e tutto sommato positivo per entrambe le squadre. A fine gara, il tecnico biancoblù analizza il match con soddisfazione:
“Venivamo da una settimana complicata ed era normale soffrire su qualche palla inattiva. Di fronte avevamo una delle squadre più forti del campionato, quindi considero questo pareggio un ottimo risultato. Cossalter in difesa? È un ragazzo molto intelligente, ha saputo leggere bene le situazioni e ha limitato un avversario pericoloso come Sanat. Un punto che vale tre? No, vale uno. Ma è un punto pesantissimo, per il momento che stiamo vivendo e per la prestazione offerta. Il gruppo è unito ed è un piacere allenarlo”. La Dolomiti Bellunesi esce dal confronto con il Mestre con la consapevolezza di essere una squadra solida e difficile da battere. Il primato è confermato e la corsa prosegue con fiducia.
DOLOMITI BELLUNESI-MESTRE 0-0
DOLOMITI BELLUNESI: Carraro; Parlato, Chiesa, Cossalter; Masut, Fagan (st 12’ De Paoli), Brugnolo, Pellizzari, Mazzali (st 21’ Tardivo); Olonisakin (st 12’ Diallo), Marangon (st 44’ Capacchione) (in panchina: Mbaye, Schenal, Pegoraro, Mizane, Pirrone). Allenatore: N. Zanini.
MESTRE: Cortese; Melchiori, Soprano, Maset (st 33’ Solerio); Lattuchella, Romano, Trovade, Piantoni; Turchetta (st 19’ Marcandella), Bangal (st 13’ Arrondini), Sanat (in panchina: Veneran, Iotti, Gallo, Vianello, Piras, Ciancamerla). Allenatore: R. Perticone.
ARBITRO: Gabriele Sciolti di Lecce (assistenti: Danilo D’Ambrosio di Molfetta e Mirco Monaco di Chieti).
NOTE. Spettatori: 650 circa. Ammoniti: Maset, Chiesa, Diallo, Soprano. Espulso: st 48’ mister Zanini per proteste. Angoli: 5-0 per il Mestre. Recupero: pt 2’; st 7’.
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