Cremonese-Venezia, l’analisi de “Il Gazzettino”
domenica 13 Maggio 2018 - Ore 15:45 - Autore: Staff Trivenetogoal
Addio sogni di serie A diretta e probabilmente anche di quarto posto. In novanta minuti il Venezia ha visto evaporare due miraggi e ci ha rimesso anche la faccia. Tante le giustificazioni, nelle quali i lagunari possono inserire anche una clamorosa svista arbitrale, ma alla fine il risultato punisce in maniera davvero pesante un Venezia che lascia le penne nella penultima di campionato in casa una ex pericolante, al secondo successo nel girone di ritorno dopo 18 giornate di astinenza. Sì, alla base del successo della Cremonese ci sono indubbiamente delle motivazioni maggiori a livello nervoso e di grinta: la voglia di restare in categoria, di non passare per i playout, ha trasformato gli uomini di Mandorlini (reduci comunque anche da un pareggio ad Empoli) in un manipolo di guerrieri votati al successo ad ogni costo. Il Venezia ha sofferto tantissimo questa maggior determinazione avversaria e il gol subito ad avvio gara ha reso ancor più difficile un match che ha visto i lombardi difendere in dieci davanti a Ujkani per buona parte del match, concedendosi qualche iniziativa solamente nella seconda parte della ripresa. Purtroppo a cedere in blocco a un certo punto sono state l’attenzione e la continuità della difesa lagunare che sinora era stata fiore all’occhiello di Pippo Inzaghi, base di partenza dello stupendo campionato del Venezia.
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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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