Crac Vicenza, ci sono 154 creditori: la richiesta complessiva è di oltre 13 milioni di euro. Ma il curatore fallimentare…
mercoledì 21 Marzo 2018 - Ore 12:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
Fallimento Vicenza Calcio, è l’ora della «resa dei conti». Letteralmente: ieri in tribunale a Vicenza si è svolta l’udienza civile di verifica dello stato passivo. Sono in tutto 154 i creditori che si sono «insinuati» finora nel fallimento del Lane, con una richiesta complessiva di 13 milioni e 583mila euro in cui l’Agenzia delle Entrate fa la parte del leone. Il curatore fallimentare Nerio De Bortoli ha fatto una controproposta per 11 milioni e 281mila euro, escludendo crediti a suo avviso non dovuti. La definizione e la quadra dovrebbero arrivare con un nuovo incontro di fronte al giudice Giuseppe Limitone entro due settimane, ma soprattutto a breve dovrebbe arrivare anche l’asta per vendere il Lane al miglior offerente: la pubblicazione del bando dovrebbe avvenire entro fine aprile. «Quanti sono i creditori ammessi? Non lo so. Vado a salutare i giocatori», sono le poche parole di De Bortoli ieri dopo ore di faccia a faccia con i creditori e il giudice della sezione fallimentare. In realtà, buona parte del lavoro di definizione della passività precedenti al 18 gennaio sembra essere stato fatto: l’ammontare su cui si è trovato un accordo supererebbe i dieci milioni, restano infatti da definire quattro o cinque posizioni. I debiti sportivi ammonterebbero a circa 900mila euro e sono solo questi, di fatto, che riguarderanno chi si aggiudicherà l’asta e diverrà così nuovo proprietario della società. In tribunale sono sfilati i legali rappresentanti di giocatori e società di servizi, di allenatori e di dipendenti diretti (impiegati, magazzinieri) del Vicenza Calcio. Il debito maggiore è con il fisco. L’Agenzia delle Entrate provinciale chiede 9 milioni e 378mila euro (di cui circa due terzi per Iva), ma senza tenere conto del piano di rateazione già in parte pagato: la controproposta del curatore è infatti di 8 milioni e 270mila euro.
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(Fonte: Corriere del Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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