Venezia, Garofalo: “Dispiace perché alla Spezia potevamo vincere. E contro l’Avellino…”
martedì 13 Febbraio 2018 - Ore 08:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
Agostino Garofalo, con il senno di poi come possiamo valutare la partita con lo Spezia? “Un punto positivo. Un primo tempo fatto bene, fatto sulla scia del primo tempo di Bari, in cui si poteva anche chiudere la partita. Il mister l’aveva preparata nel migliore dei modi in settimana e questo si è verificato nel primo tempo, con lo Spezia che, con il suo modulo, con la mezza punta e le due punte, avremmo potuto trovare più spazio sugli esterni, e l’abbiamo sfruttato bene. Poi siamo stati bravi a passare subito in vantaggio grazie al goal di Pinato. Peccato, perché potevamo portare tutta la posta in palio a casa. Prima della partita ci stava il pareggio, però, per come è andata, ripeto, potevamo vincere”. Però, nel goal che avete subito da loro, non siete stati del tutto incolpevoli. “E’ già il secondo in cui, dopo Salerno, a seguito di una smanacciata del portiere, non siamo stati reattivi, e non proteggiamo bene il nostro portiere. Quindi ci lavoreremo bene sicuramente, il mister ci metterà sotto, come sempre, analizzeremo e lavoreremo, cercando di non prendere più goal da calci d’angolo e da gioco da fermo”. Infatti non è la prima volta che subite goal da palla inattiva. “Sì, e ribadisco: ci lavoreremo, perché l’anno scorso è stata la nostra forza, perché ci faceva vincere le partite senza subire più di tanto, quindi l’unica strada per rimediare è il lavoro, il mister è un “maniaco” del lavoro, quindi come detto ci metterà sotto e cercheremo di essere più reattivi quando il gioco si ferma”. Comunque, sette punti in tre partite costituiscono un’ottima reazione rispetto al momento precedente. “Sì, è vero che quello con lo Spezia è un buon punto, ma ripeto: c’è rammarico, perché, per come si è messa, potevamo portare a casa i tre punti, il che ci avrebbe fatto fare un salto di qualità che ci avrebbe fatto alzare un po’ l’asticella”. Adesso vi aspetta un tour de force di quattro partite in quindici giorni. “Sappiamo che ogni partita è una storia a sè. La prossima sarà contro l’Avellino, una squadra scorbutica, tosta, con un allenatore che conosco bene, che prepara bene le partite. Sarà un’altra bella sfida, ma noi cercheremo di farci trovare pronti, perché dobbiamo continuare sulle ottime settimane fatte finora, perché dobbiamo dapprima realizzare i cinquanta punti per la salvezza, poi cercare di arrivare ai playoff. Non ci nascondiamo più: ci siamo dentro e sarebbe un peccato non pensarci”.
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