Triestina-Ravenna, Sannino: “Una delle nostre partite più belle! Ma un episodio ha vanificato la felicità di uno stadio…”
domenica 21 Gennaio 2018 - Ore 12:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
«Sono deluso dal risultato, non certo dalla grande prestazione della Triestina». Alla fine della partita con il Ravenna, mister Sannino è arrabbiato, lo si vede, ma assicura che è solamente per quel finale di match in cui è stata buttata al vento la vittoria, non certo per la prova della squadra. «A mio parere è stata una delle più belle partite della Triestina, non è mancata la cattiveria, i ragazzi hanno fatto una prova straordinaria sotto l’aspetto agonistico contro un Ravenna molto difficile da penetrare. E per carità, non parlo di ostruzionismo, perché poi ognuno interpreta la partita come meglio crede e con le sue armi. Fatto sta che noi abbiamo giocato sempre in attacco e loro hanno pensato solo a difendere. Ripeto, noi siamo stati bravissimi, a parte gli ultimi cinque minuti». In effetti, se è contento della prova complessiva della squadra, Sannino riconosce che in quel finale qualcosa non ha funzionato. E allora il tecnico prova a spiegare cosa non è andato per il verso giusto: «Il Ravenna ha messo dentro tutta la carrozzeria che aveva, tutti corazzieri, giocatori molto alti. Noi non abbiamo capito, e qui dobbiamo crescere sicuramente in maturità, che non dovevamo assolutamente far crossare perché ormai il loro gioco era solo quello di buttare la palla in mezzo per i neo entrati Marzeglia e Maistrello. Con una squadra che deve gettare il cuore oltre l’ostacolo e cerca di mettere solo palloni alti in area, noi avremmo dovuto attaccarli più alti e non farli crossare. Per un attimo mi ero messo anche a cinque dietro, con Bajic accanto a Lambrughi ed El Hasni, ma ho visto che non funzionava ed ero tornato indietro, subito dopo hanno messo quel cross per il gol. Peccato, ci siamo fatti prendere la smania di finire la partita, noi meritavamo la vittoria ma un episodio ha vanificato la felicità di uno stadio e dei tifosi».
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(Fonte: Il Piccolo. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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