Inter-Pordenone, Colucci: “Volevo vedere piangere di gioia squadra e tifosi, ma torniamo a testa alta perché sul campo non abbiamo perso!”
mercoledì 13 Dicembre 2017 - Ore 10:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
Dichiarazioni dopo il confronto fra due squadre mai state in B che, per quel che si è constatato, meriterebbero di finirci insieme. «Sono orgoglioso dei ragazzi – ha un groppo in gola, Leo Colucci – ma venire al Meazza e giocare a viso aperto contro la capolista della serie A non è da tutti. Noi lo abbiamo fatto. Anche l’Italia ha perso Mondiali ai rigori. Per questo ringrazio quelli che si sono presentati a calciarli. Sul campo non abbiamo perso». L’allenatore del Pordenone non riesce ad alterare i toni, ma è come se alzasse un trofeo. «Dopo San Benedetto ci siamo allenati con grande serenità – rivolge la testa anche al campionato -. Spiace sia finita così: volevo vedere piangere di gioia i tifosi neroverdi e i ragazzi della squadra». Nessun rimorso, qualche rimpianto? «Avevo detto che dovevamo giocare per finire la partita senza rimpianti. Lo abbiamo fatto, abbiamo avuto occasioni per fare gol. Anche sbagliando qualche fraseggio, ma se lo fanno in A figurarsi in Lega Pro» Sguardo avanti, quello di Colucci: «Domenica ricomincia il nostro campionato, quello che ci appartiene. Archiviamo il ricordo positivamente. Prima di cominciare avevo detto di giocare la partita e non farsi giocare dalla partita. Venire qui a difendersi avrebbe significato rischiare la goleada. La mia esperienza di giocatore in A mi suggeriva questo. Adesso l’unico dispiacere è che i ragazzi dopo 120′ meritavano qualcosa di più. Possiamo dire di andare a testa alta, perchè non siamo usciti sconfitti da San Siro».
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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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