Palermo-Venezia, Inzaghi: “Dobbiamo sperare in una nostra partita perfetta e sottotono da parte loro”
giovedì 30 Novembre 2017 - Ore 14:35 - Autore: Staff Trivenetogoal
Mister Inzaghi, innanzitutto come sta la squadra dal punto di vista della salute? “A parte Garofalo, che purtroppo ha avuto un risentimento muscolare e non sarà della gara, contiamo che gli altri ci siano tutti. Marsura ha un acciacco ad una spalla, e sente un po’ di dolore; vedremo di capire in che situazione si trova, perché non si è ancora allenato, però dovremo esserci quasi tutti, inclusi Modolo, che sta bene, ieri si è allenato, e Fabiano, anche se quest’ultimo non ha i novanta minuti nelle gambe. Ma mancano ancora due giorni per capire chi ci sarà o non ci sarà. L’unico assente sicuro, per ora, è Garofalo”. Parliamo invece della prossima avversaria: sarà il Palermo, forse la squadra più forte del campionato. Però voi avete dimostrato che sapete fare punti anche con le squadre più toste. “Queste sono partite in cui abbiamo poco da perdere. Se guardiamo la caratura della squadra, dobbiamo sperare in una nostra partita perfetta ed in una partita sottotono da parte loro, altrimenti, come valore, non c’è partita. Loro hanno dieci nazionali, hanno una squadra che, in questa categoria, non c’entra niente, hanno una forza incredibile, ed hanno uno stadio da Champions League, per cui è tutto complicatissimo. Però noi abbiamo già dimostrato già a Bari, con il Frosinone, con l’Empoli, che a volte, con la grande voglia, sovvertiamo anche i pronostici. Per cui, queste sono partite belle da giocare, con poco da perdere, per cui noi andiamo, cerchiamo di fare la nostra partita, non perdere la nostra identità, sapendo che ci vuole la classica partita perfetta. Siamo già stati in grado di farne alcune, per cui auguriamoci di ripeterci”. Più nello specifico: che cosa le piace di più, dal punto di vista tecnico-tattico, della squadra di Tedino? Che cosa offre secondo lei? “Tutto. Fai fatica a trovare un reparto più forte di un altro; chiaro che se si pensa a Nestorovski, capisci che è un giocatore che potrebbe giocare nelle prime squadre italiane; ha fatto bene l’anno scorso in serie A, qui segna in tutte le partite. Poi ci sono Coronado, Trajkovski, Embalo…inoltre hanno un centrocampo con Jajalo, Chochev, Gnahorè, per non parlare dei difensori che hanno, il portiere, poi Rispoli, Aleesami…però è bello, perché penso che sia una grande soddisfazione, per i miei ragazzi, poter andare a giocare alla Favorita. Se pensiamo che due anni fa loro erano in serie A e noi in serie D, poter andare in uno stadio del genere, a giocarsela, penso che sia una grande soddisfazione, per i tifosi, per quello che ha fatto questa società, che ha fatto qualcosa di fantastico, in questi anni, e per questi ragazzi, che stanno ed hanno fatto cose incredibili e si meritano un palcoscenico del genere. Quello che gli ho già detto e che gli dirò è di andarsi a giocare questa partita sereni, perché se lo sono meritati. Si andrà a giocare in uno stadio dove va a giocare la Nazionale quando vuole vincere le partite, per cui è uno degli stadi più belli d’Italia, con un pubblico incredibile, contro la squadra più forte del campionato, quindi noi ce la andremo a giocare a testa alta, sperando, come abbiamo già fatto, in una partita perfetta, perché per fare risultato a Palermo ci vuole la classica partita senza sbavature”. Si è visto comunque che il Cittadella ha dimostrato che si può superare il Palermo in casa. Per cui le domando: quali sono i punti deboli della squadra rosanero? “Punti deboli ne ha pochi, sicuramente, però, come per tutte le squadre, sappiamo quello che dovremo cercare di fare. Il Cittadella ha fatto, in quell’occasione, una partita perfetta, come noi a Bari. Capita di fare quelle gare, però devi andare oltre le tue possibilità e sperare che l’altra squadra non sia nella miglior giornata. Per cui sappiamo quello che dobbiamo fare, però è difficile trovare punti deboli ad una squadra così completa. Ne hanno perse solo due di partite, è la squadra che ne ha perse di meno e le hanno perse entrambe in casa. Per cui auguriamoci che, facendo una partita molto accorta, attenta, si possa creargli delle difficoltà. Questa è la nostra speranza”. Che lezione avete tratto dalla partita contro il Novara, in particolare dal primo tempo che avete disputato? “Nessuna. A questa squadra posso rimproverare poco, anche perché ho rivisto la partita, ed a volte, dalla panchina, non si vede nulla; noi abbiamo fatto, anche nel primo tempo, meglio di come pensavo, soprattutto la prima mezz’ora. Forse potevamo essere un po’ più cattivi nell’ultima giocata, ma bisogna ricordasri sempre che ci sono gli avversari. Qui sembra diventato tutto semplice per noi, ma noi sappiamo da dove veniamo. Abbiamo fatto diventare noi tutto più semplice, facendo secondo me una mezz’ora buona, dove non abbiamo mai rischiato, perché il Novara ci ha fatto goal sul loro primo tiro in porta, su un’azione incredibile, rocambolesca; i due goal presi sono il frutto di due contrasti presi male, cioè non sono goal puliti. Per cui è stata una giornata, o meglio, dal trentesimo al quarantacinquestimo del primo tempo, un quarto d’ora storto, ma ci può stare, e poi alla fine la squadra, come ho detto al termine della partita, è stata brava nel reagire, ha dimostrato grande carattere. Questa è la serie B, noi sappiamo che dobbiamo sempre stare al cento per cento, andare oltre le nostre possibilità, perché non dobbiamo mai dimenticarci da dove veniamo, quali sono i nostri difetti ed i nostri pregi, quindi dobbiamo sempre cercare di far prevalere gli ultimi”.
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