Venezia, Geijo: “Noi attaccanti non segniamo? Non penso che…”
lunedì 27 Novembre 2017 - Ore 16:05 - Autore: Staff Trivenetogoal
Alexandre Geijo, attaccante del Venezia. Con il senno di poi, come valuteresti la partita contro il Novara? “Positivamente no di certo, perché quando si perde non si può mai valutare bene, ma prendiamo le cose anche positivamente: penso che abbiamo disputato un gran secondo tempo, poi, quando sei sotto di due reti nella prima frazione di gioco, è difficile tornare in partita. Ma l’abbiamo comunque fatto e peccato che, alla fine, non siamo riusciti perlomeno a pareggiare. Ma è una partita di serie B, che si può vincere come perdere. Come dicevo, il primo tempo non è stato per niente buono, mentre nel secondo abbiamo reagito, peccato, ribadisco, non essere riusciti a pareggiare”. Senza nulla voler togliere agli avversari, che cosa vi ha impedito di pareggiare? Il peso di un primo tempo riuscito male, oppure che altro? “Come ho detto, non è facile recuperare quando sei sotto di due goal contro una squadra forte, perché penso che il Novara sia una buona squadra, non penso che la sua classifica, in questo momento, sia giusta. Penso che nel secondo tempo siamo usciti più aggressivi, più presenti nella loro metà campo. Abbiamo anche avuto occasioni, ma non abbiamo segnato il secondo goal e, alla fine, loro hanno segnato il terzo. Ma non penso che ci sia un motivo specifico: tutte le partite sono diverse, loro sono stati più bravi di noi sottoporta”. E’ da un po’ di tempo che voi attaccanti non segnate. A che cosa è dovuto questo fatto, secondo te? “Non lo so, ma non penso che noi attaccanti dobbiamo per forza metterci in testa che sia la cosa primaria. Ovvio, tutti vogliono segnare, ma siamo pur sempre a quattro punti dalla prima, siamo un gruppo compatto e questo anche a partire proprio dagli attaccanti. Penso che quelli che stanno giocando in questo momento stiano facendo un gran lavoro; ovvio che, se possono arrivare anche i goal, meglio, ma non è così facile nel calcio, perché la questione non è solo segnare o meno; il calcio è una cosa di squadra e la squadra ha dimostrato, finora, di stare bene in campo”. Ora andrete a Palermo, una piazza calda. Dopo una sconfitta così sonora, è un bene affrontare subito un avversario così forte, oppure avreste preferito una squadra in grado di mettervi meno pressioni, ammesso che ve ne siano, in serie B? “Non dobbiamo avere pressioni, si tratti del Palermo o dell’ultima in classifica, perché abbiamo visto che le partite sono tutte difficili, e fino ad ora credo che abbiamo fatto meglio contro le squadre più su in classifica che contro le altre. Partite facili? Credo che non ce ne siano, in questo campionato. Col Palermo penso che sarà una bella partita: è una buona squadra, una bella piazza appunto, e dovremo andare lì a cercare la vittoria, poi vedremo come si indirizzerà il match”.
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