Santarcangelo-Vicenza, Colombo: “Abbiamo incontrato la nuova proprietà: dobbiamo cambiare marcia fuori casa”
domenica 12 Novembre 2017 - Ore 15:26 - Autore: Giulio Pavan
Queste le dichiarazioni di Alberto Colombo alla vigilia di Santarcangelo – Vicenza: “L’obiettivo è quello di fare un salto di qualità anche in trasferta dopo averlo fatto in casa. Sulla carta siamo favoriti, dobbiamo crescere sotto questo aspetto soprattutto nella personalità e nel fatto di essere propositivi. I ragazzi durante la settimana ci hanno dato buoni segnali, penso possa essere il momento di vedere qualcosa di più propositivo da parte nostra. Crescenzi ha recuperato, si è allenato solo una volta con noi e partirà dalla panchina. Romizi non si è allenato in questi tre giorni, ha provato stamattina e al momento non siamo in grado di capire se possa scendere in campo o meno. Domattina riproveremo, ma ha un trauma al ginocchio, valuteremo in base anche alle sue risposte. Ferchichi è stato frenato dal punto di vista degli infortuni, è ancora un po’ prematuro dal punto di vista fisico. Domani in attacco pioverà, ma due punte pesanti potrebbe darci qualche vantaggio in fase offensiva. Comi e Ferrari hanno dimostrato di poter convivere ed essere pericolosi, in fase offensivo uno è un uomo d’area di rigore, l’altro ha la capacità di creare più gioco collaborando con il compagno di reparto. De Giorgio ha recuperato, la caviglia è ancora un po’ debole ma è a disposizione. Più gestione nella metà campo avversaria possiamo avere e più riusciremo a essere pericolosi. Stamattina abbiamo ricevuto la visita di quella che dovrebbe essere la nuova società, che da domani dovrebbe entrare in carica. Quando si hanno più certezze si riesce a lavorare con maggiora tranquillità. Se riuscissimo a ripartire con un’intensità maggiore rispetto a quanto fatto nelle ultime settimane potremmo avere qualche beneficio. Non è che sia stato sbagliato l’approccio, ma bisogna trovare i giusti equilibri. A volte sono gli episodi a fare la differenza. La Svezia come una squadra di Serie C? Era giusto il concetto di base sulla presenza di troppi stranieri, poi forse Pochesci è andato un po’ oltre. La Svezia non può essere una squadra di Lega Pro, penso che abbia voluto calcare la mano sul suo personaggio. La classifica? È difficile guardarla senza farsi prendere dallo sconforto, con poco puoi guadagnare 7-8 posizioni e il salto di qualità lo dobbiamo fare in trasferta. Non ci saranno Malomo, Beruatto e Viola”
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