Venezia, Falzerano: “Abbiamo lacune che dobbiamo colmare, io per primo”.
lunedì 25 Settembre 2017 - Ore 08:43 - Autore: Staff Trivenetogoal
Marcello Falzerano, centrocampista del Venezia, non ha nascosto la sua amarezza per la sconfitta in casa contro il Parma: “E’ difficile parlare dopo una sconfitta come questa, che secondo me è arrivata dopo un’ottima prestazione da parte della nostra squadra. Penso che i nostri avversari non abbiano mai tirato in porta, a parte un paio di palle inattive in cui si sono resi pericolosi e dove poi sono riusciti a trovare il vantaggio. Poi sono stati bravi a subire poco”. Hai corso parecchio, comunque. “Non lo so. Lo vedremo più avanti, studiando le statistiche, ma alla fine quello che conta è il risultato”. A fine gara, il presidente Tacopina non era affatto contento, anzi ha detto: “Qualcuno aiuti Falzerano”…“Questo mi fa piacere, però c’è amarezza, c’è delusione, perché alla fine quello che conta, ripeto, è il risultato, è il fatto di fare bene da parte di tutto il gruppo, quindi adesso bisogna comunque non buttarsi giù e continuare a lavorare e migliorare, perché credo che questa sia lunica medicina per colmare le nostre lacune, visto che ormai è evidente che qualcosa ci manca, avendo segnato solo due goal in sei partite. Io conosco soltanto il lavoro durante la settimana e bisogna concentrarsi su quello”. C’è solo sfortuna, a tuo avviso? “No, assolutamente, ho detto che abbiamo delle lacune; io non parlo mai di sfortuna, quindi abbiamo dei limiti che, comunque, si possono migliorare”. Pensi che dipenda anche dal modulo, che prevede di fatto cinque difensori? “No, non penso che sia un problema di modulo, piuttosto dobbiamo essere più convinti, più fiduciosi quando arriviamo lì davanti, io per primo, e cercare di riuscire a fare la scelta giusta. E’ ovvio che attualmente ci troviamo in un periodo in cui non riusciamo ad azzeccarla, quindi sembra che abbiamo chissà quale problema, ma sono sicuro che riusciremo a trovare la via giusta per fare dei goal, per fare bene, e prendere punti e vittorie durante la stagione”. Comunque ci sono situazioni in cui, dal punto di vista tattico, ti trovi a portare palla da solo, vieni attorniato da quattro-cinque avversari e spesso e volentieri la palla la perdi perché non sai che cosa fare. Forse perché non trovi supporto da parte di qualche tuo compagno? “No, perché ci sono delle volte in cui, magari, esagero anch’io, perché sicuramente potrei scaricarla prima. Però questo è il mio modo di giocare, io gioco così, rischio un po’, porto palla per saltare l’uomo, perché è evidente che, qualche volta, rischio di perdere palla e di fare danni, anziché cose buone, però non mi sento di incolpare nessuno. E’ semplicemente, ribadisco, il mio modo di giocare, e devo migliorare anch’io, come ho detto, nelle scelte, e quando dico scelte intendo anche quando portare palla, quando scaricarla prima, quando cercare l’uno contro uno, quindi tutti dobbiamo migliorare, io per primo”.
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