Triestina, Aquaro: “Vedo e rivedo il gol per gustare il momento! Anche perché non ricordo bene cos’è successo…”
mercoledì 24 Maggio 2017 - Ore 12:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Quel gol al 93′ di un difensore centrale con la benda in testa che con ogni probabilità regalerà alla Triestina la Lega Pro, è ormai un’immagine epica. Figuriamoci nella testa del diretto protagonista, Beppe Aquaro, entrato con quella rete a far parte ella schiera di eroi con la maglia dell’Unione. Aquaro, ma si è reso conto di essere entrato nella storia della Triestina? «Sono due giorni che penso continuamente a quel momento, anche perché vado a vedere e rivedere le immagini. Credo che il gol l’avrò rivisto migliaia di volte. E poi i fermi immagine per gustare il momento, vedere le reazioni dei compagni di squadra e dei tifosi. Un’emozione unica, incredibile». Si dice che le vittorie sofferte siano ancora più belle… «Sì, ma è bello il dopo, non è certo bello arrivare fin lì e soffrire così tanto. Credo comunque sia andata come doveva andare a finire. Certo, era meglio vincere facile, ma ci siamo riusciti lo stesso». Cosa ha pensato nell’azione del gol? «Giuro che non ricordo nemmeno bene cos’è successo. Da qualche minuto ero rimasto davanti, in attacco, e nella disperazione si cerca di tentare di fare di tutto con le ultime forze che rimangono. Credo sia stato un risultato meritato perché avevamo creato almeno 5-6 palle gol».
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E i tifosi alabardati che sensazione le hanno dato? «Dico solo che grazie a loro questa stagione mi resterà dentro. Ho avuto la fortuna di giocare in stadi pieni, soprattutto in Germania. Qui c’è però la sensazione di aver fatto qualcosa di importante: la metto tra le mie tre stagioni migliori, ma sicuramente come quella da ricordare in assoluto». Il successo dei play-off è stato il giusto premio alla stagione? «La scorsa estate parlando con Milanese ho capito subito che c’era l’intenzione di fare le cose in grande: la squadra era fatta per vincere e io sono venuto per vincere. Poi abbiamo avuto dei problemi, ma soprattutto abbiamo trovato un super Mestre. Ma è finita bene ed è il giusto premio per quanto abbiamo fatto». Con il gol e la bella stagione disputata, pensa di essersi meritato la riconferma? «Io a Trieste sto benissimo, già giocare in Lega Pro è bello perché è un campionato importante, farlo nella Triestina sarebbe il top. Più che speranza, c’è la grande voglia di vestire la maglia della Triestina. Ma la società può iniziare a programmare con calma. Io ora vado in vacanza a testa alta, e quello che viene viene».
(Fonte: Il Piccolo. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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