Vicenza, Masolo: “Pastorelli deve andarsene dopo aver pagato i debiti, sennò sarà guerra!”
mercoledì 17 Maggio 2017 - Ore 14:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate da Massimo Masolo e riportate da “Il Giornale di Vicenza”:
«Siamo allo sbando totale sotto tutti i punti di vista. L’idea era giusta: un gruppo di persone si erano unite per salvare il Vicenza dal fallimento, poi si è disgregato tutto. Io già in agosto avevo capito e avevo preso le distanze da Pastorelli dopo un’accesa discussione pubblica, era evidente che con una persona così non ci sarebbe potuto essere nessun rapporto di collaborazione. Piano piano tutti si sono allontanati ma la colpa è sua, si faceva vivo solo per chiedere soldi. A me da mesi i conti non tornavano. Una su tutte: a gennaio di un anno fa ha rifiutato per sua scelta personale 1 milione 800 mila euro dal Napoli per Raicevic che ce lo lasciava pure fino a fine anno e al mercato invernale scorso lo ha ceduto per circa 400 mila euro. Da mesi paga solo lui? Non è proprio così. Ad esempio mi pare che i soldi della Lega e della Fondazione li prenda direttamente la sua Colombo finanziaria, così come almeno sembra che sempre la Colombo abbia solo anticipato alcune somme ma che poi gli verranno restituite. Nessuno di noi invece temo rivedrà i suoi soldi. Tesoro? Stelvio Dalla Vecchia ha detto che non ha potuto svolgere il suo lavoro perchè alla fine decideva tutto Pastorelli, se è così doveva dare le dimissioni, restando è diventato corresponsabile di quanto avvenuto. Adesso che succederà? Pastorelli è sparito, ma mi risulta che ci ha chiesto altri soldi entro fine giugno, circa 4 milioni di euro. Non gli daremo più soldi e lui deve andare via dopo aver pagato i debiti correnti. E se lui non se ne va sarà una guerra, perchè adesso non gli lasceremo più fare quello che vuole. Prometto una cosa: se va via e la società è risanata come ha dichiarato noi, magari con l’entrata di qualche altro nuovo compagno di viaggio, siamo pronti a prenderci il Vicenza».
(Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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