Venezia-Matera, Soligo: “Orgoglioso di questa squadra!”. Garofalo: “Il Matera protesta? E’ l’arbitro che decide”
mercoledì 26 Aprile 2017 - Ore 21:16 - Autore: Staff Trivenetogoal
Soligo
“Questa vittoria me la sto godendo tanto, perché questa gioia l’aspettavamo da tanti anni. Dopo tante delusioni, una annata del genere non se l’aspettava nessuno. C’era la speranza ad inizio campionato, ma che che fosse finita così nessuno ci credeva. Siamo stati bravi a realizzare questo desiderio, perché sapevamo che eravamo in un girone difficile, con squadre blasonate, e che non sarebbe stato facile. Però abbiamo lavorato a testa bassa, ed ora abbiamo raccolto i frutti”. Sembra essere passata una vita da agosto. “Vero, però è passato anche tutto velocemente, perché dopo ogni vittoria il mister ci faceva concentrare sulla partita seguente”. Quanto è grande l’orgoglio di essere capitano di questa squadra? “Tantissimo, perché rappresentare una città, e un gruppo così, mi riempie di soddisfazione e di orgoglio”. E’ stata una battaglia. “Siamo partiti con la carica giusta, abbiamo preso la misura, ed abbiamo sfruttato al meglio gli episodi a nostro favore”.
Garofalo
“Avevamo voglia di ribaltare questa finale, sapevamo di incontrare una formazione forte in attacco, con giocatori rapidi. Siamo stati bravi a rimanere uniti, compatti e soprattutto bravi nelle ripartenze. Infatti, con il loro tipo di giropalla, sapevamo che avremmo potuto trovare degli spazi e gli abbiamo sfruttati alla grande”. Sull’azione del presunto calcio di rigore: “Voglio rivedere le immagini prima di poter dare un giudizio, ho visto che il giocatore è stato chiuso da due miei compagni e che il direttore di gara ha deciso di non assegnare il rigore. E’ l’arbitro che decide”. Proteste anche per altre situazioni da parte della formazione ospite. “Loro si mettevano davanti con il corpo, appena venivano sfiorati si buttavano giù. Sull’espulsione penso che sia giusta, perché il tutto è arrivato per un netto fallo su di me”. Ed ora la SuperCoppa. “Certo, ci teniamo alla grande. Siamo ripetitivi, ma questa è la mentalità che trasmette il mister e noi mettiamo in campo ciò che ci trasmette. Ha voglia di vincere, anche perché non capita ogni anno poter ottenere tre trofei. Ora ne abbiamo a portata di mano un altro. Giocheremo con il Foggia e poi vedremo chi sarà la terza, tra Cremonese e Alessandria non ho alcuna preferenza. Chi arriva prima, vuol dire che è la più forte”.
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