Mercato Venezia, se Inzaghi lascia c’è il piano B: occhio alla sorpresa Iachini
domenica 23 Aprile 2017 - Ore 20:51 - Autore: Dimitri Canello
Trivenetogoal news: è come se a Venezia un dente facesse male, un dolorino insistente ma sopportabile, che tuttavia è lì, latente, a battere a cadenze irregolari. Si chiama Filippo Inzaghi, che in tre diverse occasioni ha lanciato il sasso, senza peraltro nascondere la mano. Quanto basta per scatenare le prime voci: a Verona, sponda Hellas, Superpippo ci è stato da giocatore, la piazza lo affascina, in A il Bentegodi si riempirebbe ben più di quanto non stia facendo il Penzo, dietro la scrivania c’è un amico come Luca Toni e già lo scorso anno avevano bussato alla sua porta. In caso di promozione in Serie A, lo rifaranno. Il patron del Sassuolo Giorgio Squinzi, grande tifoso milanista, gli aveva già offerto la panchina dopo la sua esperienza rossonera e con Pippo ha un rapporto diretto. Dovesse lasciare Eusebio Di Francesco, Inzaghi sarebbe un’opzione concreta. Inzaghi non ha mai detto “Me ne vado”, ma neppure “resto sicuramente a Venezia”. Gli scenari sono meno certi di quanto non potrebbe sembrare a prima vista, nonostante un contratto firmato: i tifosi cominciano ad annusare qualcosa e dietro le quinte spunta il piano B. Beppe Iachini, mago delle promozioni: al Chievo, al Brescia, alla Sampdoria, al Palermo. Quattro gettoni, una garanzia per la A. Non solo: era uno dei giocatori arancioneroverdi più amati ai tempi di Walter Novellino. Se Inzaghi restasse Iachini rimarebbe solo una suggestione. Se invece Inzaghi (che in B direbbe sì solo al Venezia confermando il suo impegno scritto) dovesse davvero dire addio, ecco che allora…
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