Verona-Cittadella, Bessa: “Siamo l’Hellas, non dobbiamo guardare in faccia nessuno da qui alla fine!”
venerdì 14 Aprile 2017 - Ore 13:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Per un brasiliano triste, Romulo, uno che invece sembra ritrovare pian piano lo smalto dei giorni migliori. Daniel Bessa ci crede. A cosa? Ma alla serie A diretta, che domanda. «Perchè no?» ci racconta. Partiamo però dall”ultima gara quella con il Novara. È arrivato un pari. “Un grande punto per come è arrivato, ma volevamo vincere e credo che per più di un’ora l’abbiamo dimostrato. Purtroppo non è bastato, la nostra crescita deve passare da questo, diventare solidi per tutta la durata della partita, gestire meglio i cali o le situazioni difficili”.
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Spesso si è parlato della tua posizione in campo. Hai veramente libertà di andare dove vuoi? “Fin dal mio arrivo a Verona ho sentito una grande fiducia da parte dell’allenatore, e ho ricoperto vari ruoli del centrocampo e dell’attacco. Questo, però, sempre in modo funzionale al gioco della squadra e in base alle disposizioni del mister”.
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Si può andare direttamente ancora in A? “Ne siamo fermamente convinti. Abbiamo gli scontri diretti a favore sia con la Spal che col Frosinone, oltre alla consapevolezza di avere tutte le carte in regola per vincere molte partite da qui alla fine. Sta solo a noi”.
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In cosa deve migliorare il Verona e Bessa? “Nelle cose che ho detto, nella continuità, nella gestione dei momenti all’interno delle partite. Io ho tantissimo da dimostrare ancora, e io per primo ho fatto bene e in certe gare e meno bene in altre. Dovete vendicare i 5 gol di Cittadella?La sconfitta dell’andata brucia ancora, per le proporzioni del risultato. Se può essere un modo ulteriore per caricarci e fare del nostro meglio ben venga, ma da qui alla fine non dobbiamo guardare in faccia nessuno, siamo il Verona”.
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(Fonte: L’Arena. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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