Chievo-Crotone, Cacciatore: “L’Europa? Con un po’ più di motivazione dall’esterno…”
venerdì 31 Marzo 2017 - Ore 14:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
«Cosa ci manca per provare a toccare l’orizzonte-Europa? Secondo me, niente. Forse un po’ più di motivazione dall’esterno, magari anche dalla società, di certo dai media: “Tanto il Chievo si salva ogni anno”, lo sento dire spesso e credo che in generale non siamo considerati…». Fabrizio Cacciatore, 30 anni che ne fanno il più giovane tra i difensori gialloblù accoglie il sassolino lanciato dall’ex Christian Manfredini, due giorni fa, sul Corriere di Verona. Si parlava del Chievo ch’è 21esimo nella classifica perpetua di serie A, 678 punti in 15 campionati, e Manfredini rifletteva: «Ora che s’è consolidato, il Chievo potrebbe anche provare ad avvicinarsi all’Europa». Dalle parti di Veronello, di solito, il tema è liquidato in fretta: obiettivo-salvezza, niente svolazzi, è la linea del presidente Luca Campedelli. Però Cacciatore – aspettando domenica il Crotone per «rifarci della brutta partita dell’andata» – intorno a quel tema ci ritaglia un pensiero: «Ci siamo andati vicini, all’Europa, l’anno scorso. E non penso ci manchi qualcosa rispetto a squadre come l’Atalanta. Poi, chiaro, dipende sempre dalla società, deve decidere il presidente».
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Del futuro di Maran la squadra parla, ma sottovoce, aspettando di capire cosa succederà a giugno. Degli orizzonti tattici, invece, Cacciatore dice: «In questo torneo Maran ci ha fatto iniziare un nuovo percorso, giochiamo di più la palla e la nuova idea ci ha dato motivazioni. Dovessi immaginare un nuovo, ulteriore scalino per il domani? Magari portare di più le punte in zona gol, perché facendo più gol potremmo ottenere ancora più risultati».
(Fonte: Corriere del Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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