Triestina-Tamai, Serafini: “Sarà il settimo legno che prendo! E la rincorsa sul Mestre…”
martedì 21 Marzo 2017 - Ore 11:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Per sette partite era partito dalla panchina, giocando talvolta la mezz’ora finale, in altre occasioni solo pochi minuti: domenica contro il Tamai, dopo due mesi Matteo Serafini ha rivestito la maglia da titolare (con i gradi di capitano, fra l’altro, considerata l’assenza di Leonarduzzi). Il tecnico Andreucci ha spiegato la mossa con motivazioni tattiche, per sfruttare meglio sponde e tecnica dell’attaccante contro una difesa che si preannunciava molto bassa. Ma a parte questo, è ovvio che si tratta di un ritorno nell’undici iniziale importante, per un nome così significativo dello spogliatoio alabardato. E contro il Tamai Serafini ha risposto positivamente, con una prova da grande protagonista nella quale è mancata solo la rete. Ha avuto varie occasioni contro il Tamai ma anche stavolta niente gol: come mai? “Da inizio stagione credo sia la settima volta che prendo pali o traverse: uno spera che almeno una volta dopo il palo la palla vada dentro, e invece no, mai. Mi sa che dovrò fare qualche pellegrinaggio per mandare via questa negatività… A parte gli scherzi, l’importante è che la squadra abbia risposto bene e continui il suo cammino positivo. Sperando ovviamente che ci sia anche qualche passo falso del Mestre”. Come ha vissuto questi due mesi in cui ha giocato molto poco? “Sono state scelte del mister: siamo in tre là davanti, probabilmente in determinate partite lui ha bisogno di altre caratteristiche e penso sia libero di scegliere come meglio crede. Io ho sempre cercato di essere professionale, di rispettare i ruoli e non andare mai a imporre qualcosa. Penso che il mister mi vede tutti i giorni, terrà conto del mio valore e di quello dei miei compagni, cercando di mettere in campo la formazione migliore.
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Credete ancora a un aggancio al Mestre? “Le partite che mancano cominciano a diventare sempre meno, noi cerchiamo di fare più punti possibili ma non basta. Quando abbiamo avuto una mezza possibilità non l’abbiamo sfruttata, è andata così. Vediamo cosa succede, io spero di essere più decisivo nelle ultime partite, magari quelle che contano per qualcosa di importante”.
(Fonte: Il Piccolo. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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