Triestina-Tamai, Andreucci: “Vittoria meritata, guardiamo con fiducia al futuro!”
lunedì 20 Marzo 2017 - Ore 11:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
È un Andreucci visibilmente sereno e soddisfatto quello che si presenta in sala stampa dopo Triestina-Tamai: del resto non solo la sua squadra ha vinto e convinto, ma hanno funzionato pienamente anche le sue scelte, alcune niente affatto scontate. Il tecnico comincia elogiando la squadra: «È stata una vittoria meritata, frutto di una prestazione positiva. Abbiamo cominciato subito ad attaccare, all’inizio abbiamo subito anche qualche contropiede, perché loro hanno attaccanti pericolosi e veloci. Inoltre va sottolineato che il loro tecnico De Agostini è uno che sa trasmettere alle sue squadre qualcosa che gli altri non riescono. Noi comunque l’avevamo preparata bene perché sapevamo che il Tamai era in buona salute, per cui possiamo essere soddisfatti della prestazione e guardare con fiducia al futuro». Rispetto alle previsioni della vigilia, sono stati un po’ sorprendenti l’impiego di Serafini al posto di Dos Santos e quello di Marchiori per Leonarduzzi. Scelte che Andreucci spiega così: «Sapevo che il Tamai si sarebbe difeso con una linea molto bassa, per questo ho preferito un giocatore come Serafini che sulle sponde e nello stretto riesce dal punto di vista tecnico a creare difficoltà agli avversari. Questo è successo soprattutto per merito suo, perché non solo ha fatto una buona partita quando la palla ce l’avevamo noi, ma è stato molto utile anche quando ce l’avevano loro. Ha avuto anche tante occasioni ma è stato sfortunato, ma è un professionista serio, in settimana l’ho visto molto motivato e in questa partita era anche il capitano. Quanto a Leonarduzzi, aveva solo due allenamenti nelle gambe dopo il problema muscolare, Marchiori era maggiormente preparato ed ha fatto una buona partita».
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«Da parte di tutti – dice il tecnico alabardato – c’è stata grande applicazione a quello che andava fatto, e quando si lavora così vengono fuori anche le prove individuali. Ad esempio Bradaschia è stato straordinario e ha dato davvero tantissimo nelle due fasi di gioco, per questo poi è uscito. E quando poi gli altri entrano e fanno bene, vuol dire che l’animo del gruppo e lo spirito di squadra stanno ancora crescendo».
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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