Milan-Chievo, De Guzman: “Il futuro? Dobbiamo ancora parlarne”. Ma la Diga vorrebbe…
martedì 7 Marzo 2017 - Ore 12:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
È multiuso, sa incidere, lavora sodo e si sta riavvicinando alla miglior versione di sé. Ma per il domani c’è un problema di prezzo: diritto di riscatto fra 4 e 5 milioni di euro. Certezza al presente e interrogativo al futuro, questo è oggi Jonathan De Guzman per il Chievo. A San Siro, ko di sabato scorso, il 29enne olandese s’è assunto la responsabilità di spiazzare Donnarumma, bollando il secondo graffio personale (l’altro in casa della Roma) e ristabilendo il segno positivo alla casella «rigori stagionali gialloblù» (2/2 di Pellissier, 0/1 di Birsa e Inglese). Esempio, quel penalty, di personalità.
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Proviamo a guardare oltre, allora. A giugno, il Chievo ragionerà sulla prossima mediana. I pilastri Radovanovic ed Hetemaj, un Castro in odore di mercato, Izco in scadenza, Rigoni in calo di minuti rispetto a un anno fa e Bastien da valutare. In questo quadro, De Guzman. Se il Chievo volesse confermarlo? Col Napoli, che sta contribuendo a pagarne almeno metà di quell’ingaggio da 1.4 milioni, una via sarebbe provare a rinnovarne il prestito. L’altra è inseguire l’esempio dell’affare Birsa: il Milan parcheggia qui lo sloveno per un anno, poi il Chievo riesce ad acquistarlo a una cifra abbordabile, 1.5 milioni. È un lavoro, eventuale, che spetterà al prossimo ds clivense (a proposito, ieri il candidato n.1, Stefano Marchetti del Cittadella, ha detto a Tuttomercatoweb: «Il Chievo? Se ci sarà qualcosa, si verificherà nei tempi dovuti»). Nell’attesa, anche De Guzman non si sbottona: «Sto giocando, sono contento. Ma col Chievo dobbiamo ancora parlare di futuro. Vediamo cosa succederà…».
(Fonte: Corriere del Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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