Milan-Chievo, Castro: “Mi piacerebbe batterlo! E se Maran partisse e mi chiamasse…”
venerdì 3 Marzo 2017 - Ore 12:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
«Il Milan? Torno bambino…». Da grandi, a volte, la realtà sfiora vecchie fantasie. Lucas Castro, 29 anni ad aprile, qualità-quantità nella mediana del Chievo, è il classico sudamericano finito dentro ciò che da piccolo vedeva alla tv. O quasi. «Tempi del vivaio al Gimnasia. Era la mia fantasia, il Milan: in Argentina quando si parla di calcio italiano si parla solo di loro. Ricordo due finali dell’Intercontinentale, Boca Juniors-Milan, 2003 e 2007, tifando Boca ma sognando di vestire l’altra maglia». C’è Milan-Chievo, domani, a San Siro. Quel sogno rossonero, Castro, l’ha ripiegato e sospeso nel cassetto. «Difficile…». Però, da quel cassetto, esce un desiderio. «Mi piacerebbe batterlo, il Milan». Non c’è mai riuscito, El Pata: sette chance, un pari, 6 ko e un gol, quello sì, Catania-Milan 1-3, 1 dicembre 2013. Anche il Chievo cova un desiderio. «È vero che il presidente Campedelli ce lo ricorda sempre: mai una vittoria in casa del Milan…». Sfizio irresistibile, quanto difficilmente saziabile, che a Veronello vorrebbero togliersi. «Ci proviamo», dice Castro.
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Domanda spontanea: e se un domani Maran salutasse il Chievo? «Premesso che qui sono felicissimo, se Maran dovesse partire e mi chiamasse lo seguirei: è il tecnico che m’ha dato fiducia in Italia, e la fiducia è la cosa più preziosa». Castro va in scadenza nel 2018. Si parla di rinnovo. S’era parlato anche del Toro: 5 milioni, offerta troppo bassa. «La mia testa è sempre rimasta qui al Chievo». E come sempre in questi casi, l’estate dirà.
(Fonte: Corriere del Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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