Caos Treviso, la retrocessione d’ufficio in Promozione rischia di diventare realtà…
giovedì 2 Marzo 2017 - Ore 11:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Sull’Acd Treviso è calata una pesante coltre di silenzio: nessuno ha voglia di parlare, di spiegare, di chiarire quali saranno le mosse dei protagonisti di una vicenda che ormai ha assunto contorni definibili fra lo squallido e il grottesco. Ma questo può essere davvero il silenzio che precede la fine. I giocatori non si allenano più, sono a casa loro, primo perché campi di allenamento non ne sono stati concessi, secondo per risparmiare sul vitto ed alloggio in loco. Il procuratore Giulio Biasin sostiene che comunque verranno convocati per la partita di domenica contro il Real Martellago, che si dovrebbe giocare sempre a Giavera. Viene da pensare come si possa scendere in campo senza un minimo di preparazione, ma quest’anno a Treviso ormai è vietato stupirsi di qualcosa. Realisticamente, se Tiziano Nardin non si dimette, la squadra si rifiuterà di prestarsi ancora a una situazione francamente non più sostenibile. E con la quarta mancata presenza la stagione del Treviso finirà lì e la squadra verrà retrocessa d’ufficio in Promozione. Lo stesso Tito Tonella, preparatore dei portieri ma per l’occasione trasformato in mister che si è seduto sulla panchina biancoceleste per tutte e tre le gare del “nuovo corso”, è completamente all’oscuro di tutto. «E’ da domenica a Castelfranco che non ho più visto né sentito nessuno – ammette sconsolato – caso mai se avete notizie fatemi sapere».
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(Fonte: Tribuna di Treviso. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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