Lazio-Udinese, dietrofront Delneri: si rimane sul 4-3-3. Ma gli interpreti…
giovedì 23 Febbraio 2017 - Ore 12:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Forse ci ha ripensato o forse ci sta ancora pensando, ma resta il fatto che a tre giorni dalla trasferta di Roma con la Lazio Delneri sembra molto più orientato a cambiare qualche interprete piuttosto che il modulo di gioco, quel 4-3-3 sul quale anche ieri il tecnico di Aquileia ha lavorato al Bruseschi. È questa la premessa per cercare di capire dove e come l’Udinese potrebbe cambiare volto a Roma, secondo i lavori in corso d’opera al centro sportivo e soprattutto al ricordo di quelle parole rilasciate a caldo domenica dal tecnico («Forse questo è il momento giusto per cambiare, anche nello schieramento»), che avevano lasciato presagire anche a un cambio di modulo. Cambi forzati. L’impressione, invece, è che Delneri stia valutando attentamente la scomoda eredità lasciata in consegna dalle pesanti squalifiche di Hallfredsson e De Paul, e che non sia il caso di forzare la mano con ulteriori cambiamenti di assetto a fronte di due assenze che già priveranno l’Udinese di gamba e percorrenza, visto che anche i dati rilevati dai Gps pongono l’islandese e l’argentino come tra i bianconeri più in forma al momento. Di qui l’idea di riproporre Kums in cabina di regia – come provato ieri nelle esercitazioni 7 contro 9 – e di scegliere ancora uno tra Badu e Jankto da affiancare a Fofana nella mediana a tre. Resta poi il dilemma a destra, nel “falso tridente”, dove Matos sembra il favorito per sostituire De Paul.
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(Fonte: Messaggero Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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