Venezia-Pordenone, Garofalo: “Più 10 punti da loro se vinciamo? Sarebbe una bella mazzata…”
mercoledì 15 Febbraio 2017 - Ore 10:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Aveva già esibito un mancino quasi sprecato per un terzino di ruolo. Agostino Garofalo da inizio stagione va come un treno a tutta fascia sinistra ed ora a Lumezzane, dopo i mille cross e gli assist, è arrivato anche il primo gol con una punizione pennellata degna di un numero dieci. Una casualità? No di certo poiché, pur se il 32enne di Torre Annunziata è tornato a segnare dopo più di due anni, la sua prima rete con la maglia del Venezia era decisamente nell’aria ripensando alle staffilate mancine scoccate contro il Parma. «L’ultimo gol l’avevo fatto sempre su punizione e ad un’avversaria lombarda, nel 4-1 all’AlbinoLeffe col Novara che stava lottando e poi conquistò la serie B – il suo confronto benaugurante -. È vero che non è il mio mestiere ma ci tenevo, dopo vari assist ai compagni, a ritrovare il gol. Qui il mister ci fa sentire tutti importanti e questa squadra sta dimostrando di poter essere pericolosa con tutti i suoi giocatori». In 25 giornate i difensori hanno portato in dote 9 delle 38 reti lagunari, con Garofalo e Zampano a far passare in secondo piano la pausa degli attaccanti a Lumezzane. «Stiamo facendo tutti molto bene, i risultati arrivano con regolarità e siamo in testa da un po’. Ora dobbiamo essere più bravi a chiudere le partite, perché anche un unico lampo degli avversari può rimettere tutto in discussione».
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Sabato sera in caso di successo il Venezia spedirebbe i friulani a 10 punti di distanza. «Sarebbe una bella mazzata, siamo nel momento clou e vogliamo conquistare punti che si stanno facendo sempre più pesanti».
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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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Il gol gli mancava da quasi due anni. L’ultima volta era successo con la maglia del Novara e sempre su calcio di punizione. Dopo tanta attesa, Agostino Garofalo è riuscito a regalarsi la gioia di un sigillo con la maglia del Venezia: una rete preziosa, tanto bella quanto fondamentale per conquistare i tre punti. «Devo ammettere che questa volta però mi è riuscita meglio — scherza il terzino del Venezia — è stata davvero bella. Era già da un paio di partite che sfioravo la rete, adesso è arrivata. Sia chiaro, l’aspetto più importante è che siano arrivati i tre punti, perché sono dell’idea che non conta chi segna ma i gol che fanno vincere».
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Ora però c’è da pensare alla partita di sabato quando al Penzo arriverà il Pordenone, quarta forza del girone B: la formazione neroverde è tornata domenica scorsa alla vittoria dopo la sconfitta nel big match con il Parma e a Venezia si giocherà forse le ultime speranze di tornare in corsa per il primato. «Non dico che se vinciamo li togliamo dai giochi — sottolinea Garofalo — ma diciamo che mettiamo una bella distanza fra noi e loro. È una squadra che gioca bene a calcio, molto pericolosa e in grado di colpire con individualità di spicco. Vorranno sicuramente dimostrare al Penzo quanto non hanno fatto al Tardini col Parma».
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(Fonte: Corriere del Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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