Inter-Chievo, Maran: “Calendario senza soste, potevano trattarci meglio”
sabato 14 Gennaio 2017 - Ore 15:30 - Autore: Dimitri Canello
«Dicono che lamentarsi non faccia bene. Così mi limito a osservare che, visto il calendario, speravamo di essere trattati un po’ meglio. Ma sono convinto, comunque, che a Milano non soffriremo la stanchezza». Così, Rolly Maran, il cui Chievo, rispetto all’Inter dell’ex gialloblù Stefano Pioli, s’è sobbarcato la Coppa Italia, a Firenze, chiedendo molto ad alcuni giocatori, vedi Gobbi e Castro, 180’ nelle gambe tra Atalanta e Fiorentina. La terza gara ravvicinata, di solito, è quella in cui senti la fatica. Ecco perché un Chievo col 5-3-2, modulo che copre meglio il campo in ampiezza, non è ipotesi da scartare. Specie di fronte a un’Inter che, davanti, gioca proprio su quell’aspetto lì, allargando Candreva e Perisic, piazzando Joao Mario sulla verticale di Icardi, lanciando sul tavolo la carta del potenziale offensivo (concentrato soprattutto nei piedi di Icardi, 14 gol, e Perisic, 6, loro che in due segnato tanto quanto l’intero Chievo, 20). Su quella carta, Pioli fonda il suo buon impatto: 14 reti in sette gare con lui, 16 punti raccolti sui 21 a disposizione, è un’Inter che arriva dal 2-0 sul Genoa, l’1-0 sul Sassuolo, il 3-0 sulla Lazio, il 2-1 di Udine.
«È un’Inter che ha trovato la quadratura», dice Maran, «e non c’è momento peggiore per sfidarla». In quella quadratura entra adesso anche il tassello Gagliardini, che debutterà, da play, al posto dello squalificato Brozovic. È, il serbo, l’unico indisponibile, per Pioli. Mentre Maran (in vantaggio per 5 vittorie a 3 nei precedenti con l’uomo della Via Emilia) rinuncia, come detto, a Hetemaj, Cacciatore, Rigoni, più Sardo e Seculin (….)
(Corriere di Verona, il resto dell’articolo in edicola)
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