Vicenza, Bellomo: “Rinnovo di contratto? Per il Lane la mia porta sarà sempre aperta!”
venerdì 13 Gennaio 2017 - Ore 12:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Nicola Bellomo conta di esserci nel Vicenza del futuro. Nel periodo in cui tanti giocatori hanno la valigia pronta per cambiare squadra, il fantasista barese apre alla possibilità di mettere radici: «Per la prima volta mi trovo bene in una città del nord – spiega -. Vicenza è una piazza “calda”, da questo punto di vista è molto simile al sud. E poi qui sono rinato, grazie a Bisoli che mi ha dato fiducia e al presidente Pastorelli che si è sempre dimostrato disponibile nei miei confronti, anche quando ero stato messo da parte dalle scelte tecniche senza capire il perché. Per questo, visto che qui si è avuta riconoscenza nei miei confronti, anch’io avrò riconoscenza per il Vicenza». Si è già parlato della possibilità di un rinnovo del contratto dopo la scadenza del prestito dal Chievo? “Si è già abbozzato qualcosa, la società sa che per il Vicenza la mia porta sarà sempre aperta. Sono di proprietà del Chievo, ma a giugno il mio contratto con il club gialloblu scadrà e nessuno da lì mi ha ancora contattato. Viceversa ho fiducia nel progetto biancorosso: una salvezza da raggiungere il prima possibile quest’anno, con l’ambizione di puntare più in alto nel prossimo campionato”. Sente di essere diventato un leader di questa squadra? “Non mi piace il termine leader, però sono a completa disposizione dell’allenatore e dei compagni, sempre, sia in campo, sia fuori, questo lo sanno. E ho la fortuna di essere parte di un grande gruppo, come se ne trovano pochi nel mondo del calcio: eravamo uniti fin dal ritiro estivo, a differenza di quanto si è detto in giro; poi i risultati non sono arrivati, ma lo spirito giusto in spogliatoio non è mai mancato”.
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Magari rinforzati anche da qualche nuovo compagno, ad esempio un centravanti, senza che il suo amico Galano si debba adattare… “Chi arriverà a darci una mano sarà il benvenuto, se avrà lo spirito e l’atteggiamento giusto. Galano comunque secondo me è stato fin troppo bravo a ricoprire un ruolo che non è il suo in maniera valida: in allenamento ogni tanto Bisoli ha provato anche me, ma Cristian è più bravo, si inserisce meglio”.
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(Fonte: Giornale di Vicenza. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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