Serie B, rose a confronto: il Verona vale 25 milioni più del Cittadella
giovedì 11 Agosto 2016 - Ore 10:46 - Autore: Dimitri Canello
Se la partita per la A si giocasse tenendo conto del valore di mercato di ciascuna rosa, non ci sarebbe storia: vince il Verona. Per distacco anche. Questo racconta il sito «transfermarkt.it», vera e propria Bibbia del calcio internazionale, ricchissimo di dati e molto attento alle oscillazioni del mercato. L’Hellas è la regina della cadetteria con un valore di squadra che si attesa sui 30 milioni. Merito di una società che ha evitato rivoluzioni, ha mantenuto i pezzi forti della A e ha investito sul mercato in maniera oculata. Poi, si sa, non sono sempre i nomi a vincere i campionati. Ma questo è un altro discorso. LA REGINA. Dunque, Verona sul podio, medaglia d’oro. L’argento tra i cadetti va ad un’altra retrocessa, il Carpi, che attesta il suo valore generale di squadra a 26,15 milioni di euro. Il bronzo è del Frosinone con 19,65 milioni di euro. Un divario importante, 11 milioni, rispetto al Verona, che a confrontare le due rose sembra essere, invece, sul piano tecnico, meno evidente. Di sicuro chi arriva dalla A, con paracadute e gestione oculata delle risorse, può recitare la parte del leone. E il Verona (si tocchi chi è particolarmente scaramantico) a oggi può essere considerato non a torto la Juve della B. Un titolo d’estate che non vale nulla. Ma che serve per inquadrare una volta di più il ruolo dei gialloblù nel prossimo campionato.TUTTI DIETRO. Appena giù dal podio c’è il Novara con un valore di squadra di 17,1 milioni. Subito dopo il Bari a 14,2. I pugliesi saranno sicuramente avversari degni dell’Hellas nella corsa alla serie A. Ma il loro valore di squadra è dimezzato rispetto proprio alla squadra del presidente Setti. Seguono Cesena e Vicenza con valori che si attestano sui 13 milioni. All’ottava posto, in piena zona play off, c’è il Trapani che vale 12, 30 milioni di euro. Interessante il valore di mercato della neopromossa Benevento: 12,18 milioni. Di più del Brescia che nel tempo ha saputo puntare anche sui giovani. Valore di mercato: 11,95 milioni di euro. Le ultime cinque della lista cadetta sono Pro Vercelli (8,18 milioni di euro), Salernitana (8 milioni), la neopromossa Pisa (7,18 milioni di euro), l’Ascoli (7,03) e a chiudere il Cittadella, appena risalita dalla Lega Pro. Tra Verona e i granata (valore di mercato di 5,80 milioni) padovani ci sono 25 milioni di euro di differenza. Un’enormità. Ma in campo la legge è uguale per tuttiVIVIANI, LA STELLA. Anche i valori individuali danno prestigio all’Hellas. Federico Viviani è, infatti, il giocatore con il più alto valore di mercato della B: 3,80 milioni di euro. Qui va fatta una premessa: il Verona ne aveva investiti quattro. Peso specifico del giocatore, esigenze del club e fluttuazioni del mercato, potrebbero far oscillare in maniera importante il costo del suo cartellino. Non a caso fino ad oggi nessuno è riuscito a convincere l’Hellas a venderlo. Sul podio dei giocatori più “cari” dell’Hellas anche Rómulo, in serie B per sbaglio, ma con pedigree ancora di tutto rispetto, con valore di mercato di 3,50 milioni di euro e Luca Siligardi che vale 2,5 milioni di euro. Sopra i due milioni, esattamente 2,20, c’è Marco Fossati. Leo Greco si attesta a un milione e ottocentomila euro. Helander poco meno di un milione e mezzo. Per lui vale lo stesso discorso fatto per Viviani.LA TOP UNDICI. C’è poi la squadra dei sogni della B. Quella che mette in campo gli undici giocatori che vantano il maggior valore di mercato. Il Carpi manda in formazione cinque giocatori: Letizia, Gagliolo, Di Gaudio, Blanchard e Romagnoli contro i tre gialloblù Viviani, Rómulo e Siligardi. Completano la Top i due del Frosinone Bardi e Dionisi e il bresciano Morosini
(L’Arena)
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