Udinese-Torino, De Canio: “Dobbiamo fare l’ultimo sforzo per conquistare tutti insieme la salvezza”
sabato 30 Aprile 2016 - Ore 11:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
La vuole chiudere qua Gigi De Canio, troppo scafato per non capire che alla sfida col Torino l’Udinese deve chiudere la missione-salvezza per la quale i Pozzo lo hanno richiamato in Friuli, un mese e mezzo fa. Anche per questo motivo De Canio si è fatto portavoce, assieme a Di Natale e Kuzmanovic, di un appello tra i più classici che si possano rivolgere ad una tifoseria in momenti come questi, invitando il popolo bianconero a un impeto d’amore attraverso un sostegno sfrenato al Friuli. «Quando sono venuto dissi che questa salvezza l’avremmo dovuta conquistare tutti insieme, e adesso è arrivato un momento molto importante. Siamo a un passo, dobbiamo fare l’ultimo sforzo e siccome l’avversario è difficile, sono sicuro che una spinta in questo momento sia davvero auspicabile. Faccio un fortissimo appello ai nostri tifosi perchè vengano allo stadio e facciano sentire il peso del loro amore. Sarebbe bello poter essere più numerosi e spingere l’Udinese a questo traguardo». L’assenza di Zapata cambierà faccia e peso all’assetto offensivo, ma il tecnico non annuncia cambiamenti di modulo, invitando il sostituto ad adattarsi. «Giocheremo come abbiamo sempre fatto, mantenendo le stesse posizioni, e ci sarà qualcuno che dovrà adattarsi di più. Adesso non credo che sia un problema di tatticismi. Lavorando insieme ed intensamente, penso che i giocatori abbiano capito le richieste, dimostrandosi molto attenti e sensibili. Poi io conto sulle motivazioni. Un giocatore che gioca domani (oggi ndr) può dimostrare il proprio valore e la voglia di essere protagonista assoluto». Contro un Torino che non lascia tranquillo De Canio. «Il Toro ha un gioco molto semplice e un buon contropiede. Dà l’impressione di essere sterile, ma è capace di fulminee ripartenze con accelerazioni pericolose. É una squadra sul livello del Chievo e forse un po’ di più, e noi dovremo avere un atteggiamento di grande maturità tattica, avendo attenzione la capacità di non farci travolgere dagli eventi, mantenendo una lucidità indispensabile in momenti come questi. Le partite vanno ancora più ragionate, ogni errore può essere fatale e con sempre meno tempo per poter rimediare. La partita deve essere molto, ma molto razionale e la squadra è consapevole e pronta per questi ultimi sforzi».
(Fonte: Messaggero Veneto)
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